Il Futuro della Reumatologia in Veneto – Padova 7 giugno 2018

Le malattie reumatiche costituiscono la seconda causa più frequente di disabilità dopo le malattie cardiovascolari.

Negli ultimi anni la qualità di vita della popolazione affetta da queste patologie ha visto migliorare nettamente la propria qualità di vita sia grazie alle nuove cure offerte ma anche grazie ad una migliore presa in carico e gestione dei pazienti da parte degli specialisti coinvolti.

All’interno di questo scenario anche il farmacista ospedaliero ha avuto un ruolo chiave essendo stato coinvolto da subito in un ambito, quello dei farmaci biologici di seconda generazione, che rappresenta una importante voce dispesa.

Oggi l’arrivo progressivo di farmaci biosimilari potrebbe rendere maggiormente sostenibili le cure, un’opportunità da cogliere però senza rinunciare a garantire le cure più innovative ai pazienti appropriati.

Efficienza organizzativa ed utilizzo efficace delle risorse rimangono dunque una chiave di successo in ambito reumatologico ed è fondamentale una sinergia di intenti tra lo specialista e il farmacista ospedaliero.

Cosa funziona e cosa può migliorare all’interno della rete di cura? Come massimizzare gli esiti delle cure in un sistema che ha risorse limitate? Come pianificare l’attività delle unità operative rispettando gli obiettivi di cura e di spesa?

Quali sono i nuovi approcci terapeutici innovativi e qual è la situazione negli altri paesi europei?

Queste sono alcune delle domande che questo tavolo di benchmarking si propone di affrontare.

Non va dimenticato per ultimo che In Veneto è appena stata approvata la riforma sanitaria regionale, prima fra tutti l’istituzione dell’azienda zero e la riorganizzazione delle aziende, definita dallo stesso governatore come “una necessità imprescindibile, per rispondere con un’organizzazione ancora più moderna alle sfide poste dalla contrazione dei finanziamenti nazionali.

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Diabete mellito – Occhiobello 24 marzo 2018

Il diabete è un’epidemia in continua espansione, in Italia colpisce 3.3 milioni di persone pari al 5.5 % cui va aggiunto un altro milione di cittadini che ignorano di avere già la malattia.
La dimensione del problema, ma soprattutto la gravità delle complicanze croniche associate alla malattia fanno del diabete mellito uno dei problemi sanitari su scala mondiale.
La diagnosi precoce è determinante per instaurare un corretto piano di controllo del diabete e di prevenzione delle
complicanze a lungo termine.
Scopo del presente congresso è quello di diffondere la conoscenza della patologia, delle complicanze associate, delle nuove opzioni terapeutiche e delle principali misure di prevenzione, in particolare la modifica dello stile di vita, che ad oggi è considerata la terapia più efficace per combattere i l diabete ed i fattori di rischio comunemente associati come obesità, dislipidemie ed ipertensione arteriosa.
I Lions da sempre sono impegnati in prima linea , attraverso un service permanente, per sensibilizzare la popolazione su tale malattia, affinché esegua gli accertamenti clinici preventivi, evidenziando così eventuali stati morbosi latenti e mettere in atto gli opportuni accorgimenti, per scongiurare gravi stati patologici.

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