SUMMER SCHOOL 2023




Nonostante sia davvero breve il tempo trascorso dai momenti drammatici vissuti in tutto il mondo durante la recente pandemia, poco sembra rimasto, oltre la fase di analisi, in termini di comportamenti da attuare per rendere più efficiente, meno burocratizzata e macchinosa la risposta assistenziale.

In quei momenti era emersa chiara da parte di tutti gli attori di sistema una necessità imprescindibile: quella di unire le forze, di collaborare, di ascoltarsi. Il supporto di tutte le competenze, le tecnologie, le forze economiche, le forze lavorative aveva abbattuto le abituali barriere, gli interessi delle singole categorie. Ognuno doveva fare la sua parte per semplificare, portare al tavolo, mettere a fattor comune le esperienze, le conoscenze, le buone pratiche consolidate.

Il sole che tramonta attraverso una fitta foresta di alberi.

In quei momenti era emersa chiara da parte di tutti gli attori di sistema una necessità imprescindibile: quella di unire le forze, di collaborare, di ascoltarsi. Il supporto di tutte le competenze, le tecnologie, le forze economiche, le forze lavorative aveva abbattuto le abituali barriere, gli interessi delle singole categorie. Ognuno doveva fare la sua parte per semplificare, portare al tavolo, mettere a fattor comune le esperienze, le conoscenze, le buone pratiche consolidate.

Ricordare le lezioni della recente, attuale pandemia è un dovere da parte di tutti. Prima ancora di chi deve decidere e programmare le risorse necessarie agli investimenti da compiere. Ma vorremmo che questo venisse fatto partendo dai bisogni, dall’ascolto dei bisogni dei cittadini prima di ogni altro aspetto.




Le innovazioni tecnologiche, farmaceutiche, terapeutiche, organizzative a supporto di questo sono innumerevoli e viaggiano oggi a ritmi sostenuti ma imprevedibili, vedendo protagonisti interi comparti produttivi trasversali al sistema. Al momento non sempre i servizi sanitari, i criteri di remunerazione, le norme del bilancio dello Stato, le burocrazie regionali e statali, dimostrano di essere al passo dei tempi che viviamo per poter accogliere e gestire questa innovazione. Allo stesso modo stenta a decollare una vera “politica industriale della filiera della salute”, ancor più evidenziatasi come necessaria, strategica ed improrogabile.

Riteniamo che unitamente a questo il confronto tra tutti gli attori di sistema sia l’unica via per co creare valore e fornire strumenti adeguati alle istituzioni, nel loro processo decisionale da tradurre poi in azioni programmatorie concrete.

Motore sanità in parallelo con le attività dell’Osservatorio Innovazione da questi punti fermi, vorrebbe raccogliere proposte per porre le basi di una nuova politica industriale della buona salute. Cambiando l’ottica con cui normalmente affrontiamo queste tematiche troppo spesso relegate a questioni “tecniche” o di contenzioso tra Stato e Regioni o di interessi di parte, ponendosi come obiettivo unico la salute dei nostri concittadini e delle comunità.