Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Fonte: regione.piemonte.it

Lunedì 30 marzo

Ore 20.30. Domani il protocollo per le Rsa. Verrà firmato domani il protocollo sugli interventi riguardanti le case di riposo. L’assessore Luigi Icardi lo ha appena annunciato al termine di una giornata di incontri e consultazioni con prefetture, associazioni sindacali e parti sociali che hanno concordato le misure e le procedure da formalizzare.

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Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Fonte: regione.piemonte.it

Ore 20. Ok alla vendita di cancelleria negli esercizi commerciali già apertiUn’ordinanza firmata oggi dal presidente Alberto Cirio stabilisce che, fino al 3 aprile, all’interno delle attività di vendita di generi alimentari e alle altre attività commerciali non soggette a chiusura da domani sarà possibile la vendita al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio (codice ATECO 47.62.20).

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Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Fonte: regione.piemonte.it

Mercoledì 11 marzo

Ore 22.40. Il commento del presidente Cirio sul discorso del premier Conte. “Ringraziamo il Governo per aver ascoltato la nostra profonda preoccupazione e per aver accolto la proposta di misure più rigide e severe, così come chiesto anche dalla nostra Regione. Il Piemonte farà la sua parte, insieme al resto d’Italia. Ma di fronte a un sacrificio così grande, adesso serve da parte di tutte le istituzioni, italiane ed europee, un sostegno economico immediato e altrettanto grande”. Il testo del decreto

Ore 22.30. Un Patto per il Piemonte. Nelle ore precedenti il discorso televisivo del premier Conte il presidente Alberto Cirio aveva trasmesso al Governo un Patto per il Piemonte, una proposta corale condivisa durante gli incontri avuti in videoconferenza con l’intero mondo produttivo e delle istituzioni (rappresentanti delle categorie economiche e dei lavoratori, sindaci dei Comuni capoluogo, presidenti delle Province e Anci) e con un solo obiettivo comune: superare l’emergenza e far riparte al più presto il Piemonte.

“La preoccupazione per l’evoluzione del contagio è comune – aveva dichiarato Cirio riassumendo i vari incontri – e, nel timore che le misure messe in atto finora non siano sufficienti, dopo esserci confrontati con la Lombardia abbiamo voluto proporre al Governo una serie di misure per il Paese, condivise anche dal Comitato scientifico della nostra Unità di Crisi. Un lavoro corale e di grande collaborazione che ci ha permesso di predisporre azioni forti, ma equilibrate. Oggi per vincere il Coronavirus abbiamo bisogno di rallentare il cuore economico del nostro territorio, senza però fermarlo. Ringrazio il grande senso responsabilità di tutti, dal piccolo commerciante e artigiano ai grandi imprenditori, ai lavoratori. Tutti disposti a fare la loro parte per superare questo momento difficile. Un atteggiamento coraggioso e di grande serietà che dovrà essere immediatamente riconosciuto e premiato dall’Italia e dall’Europa”.

Ore 20.30. Attività dei Centri per l’impiego. L’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, informa che i Centri per l’impiego non chiudono ma modificano le modalità di esercizio: vengono ridotti i contatti diretti, potenziati i servizi a distanza e attuati strumenti dedicati per rispondere alle diverse esigenze.

Ore 19.30. Aperto il bando per l’assunzione di medici. L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha avviato la raccolta di manifestazioni di interesse per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare assistenza nelle aziende sanitarie piemontesi.

La procedura prevede che l’Unità di Crisi inoltri le adesioni alle singole aziende interessate, che procederanno al conferimento degli incarichi di libero professionisti. Possono partecipare anche i cittadini di Stato estero non facente parte dell’Unione Europea allegando il permesso di soggiorno in corso di validità. Il testo del bando

Ore 19.30. Accordo con Miroglio Group per le mascherine. Saranno gli stabilimenti della Miroglio Group di Alba a produrre le mascherine in tessuto ad uso sanitario nei tempi (immediati) e nei modi richiesti dall’Unità di Crisi per l’emergenza.

L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, “ringrazio di cuore la disponibilità dell’azienda, che ha prontamente risposto al nostro appello, in primo luogo per merito del personale interessamento di Giuseppe Miroglio. Le mascherine da mettere a disposizione di ospedali, operatori sanitari, farmacie e contagiati in isolamento domiciliare sono diventate un bene di prima necessità. C’è carenza di questi dispositivi di sicurezza in tutto il mondo e anche il Piemonte vive drammaticamente questa emergenza. Le mascherine che fornirà la Miroglio Group, tra l’altro, hanno il vantaggio di essere riutilizzabili, in quanto lavabili almeno una decina di volte, a differenza delle comuni mascherine usa e getta. Sul piano economico, l’operazione è resa possibile grazie anche alla straordinaria sensibilità dei due Distretti Rotary del Piemonte, che hanno garantito il sostegno economico dell’iniziativa ed ai quali va la riconoscenza della Regione Piemonte”.

Sul piano operativo, Miroglio Group sarà in grado di fornire le prime 15.000 mascherine già da sabato. A regime, dovrebbe produrne 25.000 al giorno, in esclusiva per il Piemonte, 600.000 in due settimane (equivalenti a 6 milioni di utilizzazioni).

Ore 19.30. Il bollettino dei contagi. Le persone positive sono al momento 552, così distribuite: 169 a Torino, 68 ad Asti, 124 ad Alessandria, 39 a Biella, 20 a Cuneo, 31 a Novara, 25 a Vercelli e 18 nel Verbano-Cusio-Ossola. I casi positivi provenienti da fuori regione sono 20, mentre 38 sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoveri in terapia intensiva sono 77, in altri reparti 368, in isolamento domiciliare 87. I decessi sono 20 (la difformità del dato dei deceduti positivi, rispetto a quello comunicato ieri, è dovuta all’esito del riscontro autoptico e alla verifica specifica eseguiti sull’uomo di 57 anni deceduto nell’ospedale di Asti, risultato negativo al test, anziché positivo).

Ore 19.15. Attiva la moratoria sui prestiti. Per tutti i bandi di finanziamento gestiti dalla Regione, per i quali è stato contratto un prestito, è sospeso il pagamento delle quote capitale delle rate e viene inoltre allungata la durata dei prestiti. Le misure si possono applicare ai finanziamenti in essere alla data del 6 marzo 2020. I dettagli

Ore 19. Contro le fake news. Polizia Postale e Assessorato regionale ai Servizi digitali hanno avviato una collaborazione tra contrastare il prolificare di comunicazioni false che stanno circolando sui social. “La situazione sta degenerando in una follia collettiva – sostiene l’assessore Matteo Marnati – Circolano su Whatsapp e Messenger messaggi catastrofici che spaventano la popolazione mettendo in difficoltà medici e strutture sanitarie che devono fare fronte a richieste assurde. Da questa mattina, anche su sollecitazione della stessa Polizia presso l’Assessorato, messaggi falsi e allarmistici saranno inviati direttamente all’autorità giudiziaria per le indagini del caso”.

Ore 15.15. Arpa produce gel igienizzante. Fornitura gratuita fino a 40 litri di gel igienizzante per le forze dell’ordine e il personale sanitario. Arpa Piemonte ha raccolto l’appello della Regione mettendo a disposizione i suoi laboratori e i suoi esperti. L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati: “Sapevamo delle grandi professionalità di Arpa e sapevamo anche che non si sarebbero tirati indietro di fronte a un’emergenza come questa”.

Ore 15. Servizio flessibile per i treni regionali. Da venerdì 13 marzo saranno rimodulate le corse dei treni regionali, tutelando comunque le tratte e le fasce orarie più utilizzate da chi si deve spostare per necessità lavorative. La misura è stata adottata di concerto tra Regione Piemonte, Trenitalia, GTT e Agenzia della mobilità piemontese, che hanno costituito la “Mobility Emergency Unit”.

“Una misura eccezionale per una situazione mai affrontata prima, che va di pari passo con la limitazione degli spostamenti e dei contatti decretate il 9 marzo – commenta l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi – È stata una scelta condivisa che tiene conto delle difficoltà che la rete dei trasporti pubblici deve affrontare anche per evitare quanto più possibile le occasioni di potenziale contagio anche per il personale ferroviario. Al tempo stesso vogliamo tutelare chi non può proprio fare a meno di spostarsi per lavoro, anche se si tratta di un’utenza ormai minima”.

Sulla linea Torino-Milano viene mantenuto un regionale veloce ogni ora e sono sospesi i treni di rinforzo, i primi treni da Torino del mattino e gli ultimi treni della notte; sulla Torino-Cuneo sono sospesi il primo treno da Cuneo e l’ultimo da Torino; sulla linea Torino-Alessandria-Genova sono soppressi i prolungamenti e i treni di rinforzo che erano stati istituiti a dicembre tra Liguria e Basso Piemonte. Su tutti i treni sono state potenziate le attività di sanificazione e disinfezione, riducendo gli intervalli di tempo tra i turni di pulizia e prosegue l’installazione a bordo dei treni di dispenser di disinfettante per le mani.

Il servizio sarà modulabile e suscettibile di variazioni. Il dettaglio delle modifiche sui siti di Trenitalia e dell’Agenzia della mobilità piemontese , nelle stazioni e presso le biglietterie automatiche. Ne verrà data comunicazione anche sui treni tramite annunci vocali.

Ore 14. Prorogati i termini di morosità incolpevole per l’edilizia popolare. L’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino, annuncia che la Giunta regionale ha prorogato i termini per la corresponsione della quota minima per il riconoscimento della morosità incolpevole da parte degli assegnatari di case popolari: “Credo che sia un provvedimento necessario per dare respiro anche a quelle persone che vivono maggiormente, e in particolari condizioni abitative, la difficoltà di questo momento”.

La misura straordinaria sarà quindi applicata fino al 30 giugno 2020 e riguarderà gli assegnatari degli alloggi di edilizia sociale e il versamento della quota minima stabilita per il riconoscimento della condizione di morosità incolpevole. È consentito, così, agli enti gestori di comunicare alla struttura regionale competente l’ammontare della morosità incolpevole maturata dai rispettivi assegnatari entro il 31 luglio 2020, in deroga eccezionale al termine previsto. Il provvedimento non comporta alcun onere per il bilancio regionale.

Ore 12. Un nuovo decesso. Con la morte nell’ospedale di Cuneo di un uomo di 68 anni, che presentava un quadro definito dai sanitari “compromesso”, sale a 21 il numero dei deceduti risultati positivi al Coronavirus.

Ore 12. Il bollettino dei contagi. Le persone positive sono al momento 501. Territorialmente, i casi sono così distribuiti: 159 a Torino, 68 ad Asti, 105 ad Alessandria, 36 a Biella, 17 a Cuneo, 27 a Novara, 24 a Vercelli e 13 nel Verbano-Cusio-Ossola. I casi positivi provenienti da fuori regione sono 19, mentre 33 sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoveri in Terapia intensiva sono 75. Le persone in isolamento domiciliare sono 86.

Ore 10. Le FAQ sul decreto #IoRestoaCasa. Le domande più frequenti sulle misure adottate dal Governo sono consultabili su http://www.governo.it/it/articolo/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti-sulle-misure-adottate-dal-governo/14278

Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte 

FONTE: 28 febbraio 2020 – regione.piemonte.it

Venerdì 28 febbraio

Ore 12.15. L’aggiornamento dei casi. Sono risultate positive al test, esito che deve essere confermato dall’Istituto superiore di Sanità, altre cinque persone facenti parte del gruppo di astigiani ospitati in un hotel di Alassio dal 4 al 18 febbraio. Salgono quindi a 11 i casi riscontrati in Piemonte, di cui 1 confermato e 10 probabili. Di questi 11, 7 sono ospedalizzati non in terapia intensiva (1 a Torino, 3 ad Asti e 3 Novara) e 4 sono in isolamento fiduciario domiciliare.

Ore 12. Si sta organizzando il rientro in Piemonte degli astigiani ad Alassio. L’assessore regionale alla Sanità e il direttore del settore Elisoccorso 118 sono partiti questa mattina in elicottero per l’aeroporto di Albenga. Qui sono stati prelevati dal 118 della Liguria e portati ad Alassio, dove sono ospitati in un albergo i 32 astigiani esposti al contagio.

Da Alassio, una volta disponibili i risultati del test, sarà organizzato il rientro in Piemonte di tutti i corregionali, suddivisi in tre categorie: i negativi verranno posti in isolamento fiduciario domiciliare; i positivi asintomatici verranno posti in isolamento domiciliare; per i positivi sintomatici si valuterà se necessario un ricovero ospedaliero o se sarà sufficiente l’isolamento a domicilio.

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