CHI SI VACCINA POTRA’ CONTAGIARE, LE MASCHERINE RESTANO FONDAMENTALI

chi si vaccina

Con un numero sempre maggiore di vaccini che stanno superando le fasi finali di approvazione c’è chi già si immaginava, per chi si vaccina, un futuro senza più mascherine, distanziamento sociale e disinfettante per le mani, ma non sarà così.

La motivazione è molto semplice ed è causata dai vaccini stessi perché se tutti i vaccini che verranno commercializzati impediranno ai sintomi del Covid di manifestarsi esistono ancora pochissimi vaccini che danno immunità sterile, cioè tali che rendono il corpo completamente impermeabile al virus.

E’ molto più probabile che il vaccino a cui verranno sottoposti gli italiani entro pochi mesi, se tutto dovesse andare bene, creerà semplicemente una barriera in grado di proteggere dall’effetto del virus, ovvero la malattia.

Quindi, secondo gli esperti, chi si vaccinerà non potrà ammalarsi, ma potrà in ogni caso infettarsi e trasmettere l’infezione.

Il vaccino non esimerà dall’utilizzo dei DPI soprattutto nelle fasi iniziali della vaccinazione dove solo una piccola parte della popolazione avrà accesso ai farmaci.

Ci vorranno infatti mesi per vaccinare tutta la popolazione e servirà quindi un’organizzazione da parte delle istituzioni.

Chi si vaccina dovrà avere senso di responsabilità collettiva e per proteggere chi non si è ancora potuto immunizzare dovrà continuare con tutte le precauzioni.

Riccardo Thomas

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Nasce ‘BUONA SALUTE’ il primo talk-webinar sul Covid-19

‘Depressione e mascherine, a che punto siamo?’

 

20 Maggio 2020 – Partito oggi il talk-webinar “BUONA SALUTE”, organizzato da Mondosanità, il primo di una serie di appuntamenti per affrontare temi inerenti la salute. Si è parlato di depressione, soprannominata dagli esperti “Blue Covid” e di mascherine, in particolare sul loro corretto utilizzo, che in questo momento di ripartenza è fondamentale.

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Coronavirus:Riccardi, non confondere mascherine uso sanitario da altre

Fonte: regione.fvg.it

Udine, 29 mar – “Nell’occuparsi dell’esercizio quasi quotidiano di fomentare polemiche certi consiglieri farebbero bene almeno a essere precisi e a non prendere lucciole per lanterne: oggi si ciancia in merito alla necessità di revisione delle priorità nel piano di distribuzione delle mascherine, confondendo però – gravemente – quelle ad uso sanitario con quelle in distribuzione alla popolazione: queste ultime sono prodotte in deroga secondo quanto disposto dal Dpcm e non possono essere utilizzate da operatori sanitari”.

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