⇒ Programma
⇒ Comunicato stampa – Esperti a confronto: “E’ ormai indispensabile definire esattamente l’esatto significato di ‘valore’ di un farmaco e dei devices”
⇒ Comunicato stampa – L’innovazione tecnologica in sanità non aspetta. «E’ urgente per migliore la valorizzazione di farmaci e devices e la gestione del territorio»
⇒ Documento di sintesi
⇒ Rassegna stampa
SLIDES
⇒ Giuseppe Recchia, Vice Presidente Fondazione Smith Kline, Verona
⇒ Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
Nel 2019 sono stati autorizzati a livello europeo 51 nuovi medicinali, di cui circa il 20% sono oncologici destinati al trattamento di alcuni tipi di tumori del polmone, della mammella e della pelle (Orizzonte Farmaci rapporto 2020) e per il 2020 è atteso un parere da parte dell’Agenzia Europea dei Medicinali per 76 medicinali con una prevalenza di farmaci oncologici, seguiti dagli antibatterici ad uso sistemico e dai medicinali per le malattie autoimmuni.
Il concetto di valore attribuito ad un farmaco o ad un device, può assumere caratteristiche diverse a seconda della diversa prospettiva. Diventa difficile valutare il valore di un nuovo farmaco o device se questo si “stratifica” solamente sopra le alternative esistenti. Si è soliti pensare che al valore dovrebbe corrispondere un prezzo e, a quest’ultimo, la possibilità di rendere il nuovo farmaco disponibile in relazione al bisogno di salute cui esso è indirizzato. Occorre iniziare a pensare a questo processo in un’ottica di investimento piuttosto che di costo, misurando il valore nel suo impatto sull’intero percorso di cure e sull’organizzazione assistenziale. Esistono delle valutazioni che necessariamente devono essere fatte sul valore del farmaco e che scaturiscono da quanto il farmaco migliori la qualità della vita, quanto il farmaco semplifichi la cura, quanto riduca i tempi di convalescenza o implementi l’aderenza attraverso una maggiore facilità di somministrazione. Bisogna, inoltre, pensare a quale è oggi il nuovo ruolo dell’industria del farmaco, quale la relazione tra ricerca e sviluppo e se l’innovazione è un processo che produce valore.
In questo scenario rientra anche la terapia digitale.
L’accesso al farmaco è regolato dalla politica sanitaria. Quando si parla di nuova governance si dovrebbe parlare di politica farmaceutica come un insieme di norme che di fatto regolano il sistema a livello nazionale, regionale e locale che, però, non modificano l’accesso dei pazienti ai farmaci o le modalità con le quali questi sono accessibili se non per semplificarne i percorsi.