3 febbraio 2021 – Nel 2019 i trapianti di fegato e rene in Italia sono stati rispettivamente 1.302 e 2.137, con un aumento del 42% rispetto al 1999 (CNT, 2019).
Nasce Personal Doctor di Mondosanità
28 Gennaio 2021 – Da lunedì 1° febbraio dalle ore 14.30 alle 15 va in onda il nuovo web format di Mondosanità dal titolo “Personal Doctor”.
Dopo il grande successo di “Doctor Covid”, ad un anno dall’inizio della pandemia, altri temi verranno affrontati oltre al Covid. Sarà possibile intervenire in diretta con domande su Zoom, Facebook o mandando un Whatsapp al numero 324 6327587.
Progetto ‘Oncorete Sharing and Innovation System’: “Le best practices della rete oncologica della Sicilia”
28 gennaio 2021 – Supportare un modello di governance innovativo ed efficiente che porti indubbi vantaggi ai pazienti. Questo l’obiettivo del Progetto ‘Oncorete Sharing and Innovation System’, serie di Eventi regionali, organizzati da Motore Sanità, con il contributo incondizionato di Bristol Myers Squibb e che ha fatto tappa in Sicilia.
Le best practices a livello regionale sono fondamentali per migliorare le reti oncologiche e centri oncologici che progressivamente si stanno formando. Allo stesso modo è importante comunicare ai cittadini i risultati raggiunti dalle reti oncologiche al fine di aggiornarli sui progressi medici raggiunti.
“La Rete Oncologica Siciliana Re.O.S., nella prima fase ha portato al raggiungimento di due obiettivi essenziali: la costituzione dei dipartimenti oncologici e l’avvio di una nuova modalità organizzativa degli algoritmi decisionali con la nascita dei GOM (gruppi oncologici multidisciplinari) in tutte le aree oncologiche strutturare sul territorio siciliano.
Ci sono stati numerosi passaggi, dal decreto statoregione del 17 aprile del 2019, dove è stato avviato un processo di revisione della Re.O.S. in collaborazione con AGENAS all’agosto 2019 dove viene esitato dal sottoscritto, referente assessoriale per la Re.O.S., e dal dott. Giuffrida, referente assessoriale per AGENAS un ocumentoresoconto dove vengono definiti i due aspetti fondamentali: la costituzione di un coordinamento della rete secondo un principio di multidisciplinarietà professionale ed il completamento dei più rilevanti PDTA previsti già nel documento stato-regione.
Nel dicembre 2020, il coordinamento conclude il lavoro sui PDTA più incidenti e significativi, quali Polmone, Colo-retto, Prostata e dell’Ovaio e con la proposta dell’istituzione del Molecolar Tumor Board regionale.
Prossime attività del coordinamento della Re.O. S. saranno l’approvazione e ratifica dei primi 2 PDTA del gruppo dei Tumori Rari: neoplasie della Tiroide e Mesotelioma, l’inserimento del MTB regionale siciliano nella costituenda piattaforma genomica nazionale, il Progetto interazione Re.O.S. e territorio attraverso collaborazione ed inserimento nella futura piattaforma informatica dei MMG e degli Ordini dei Medici Siciliani.
Ma non da meno l’avvio di campagne conoscitive e di sensibilizzazione in collaborazione con le Società Scientifiche della Area Oncologica (AIOM, AIRO, SIE, etc..) per tenere alta l’attenzione sulle problematiche oncologiche finalizzate al recupero delle diagnosi precoci (screening), della tempistica nell’avvio dei corretti percorsi terapeutici, e della offerta in termini di
innovazione diagnostica e terapeutica”, ha spiegato il professor Vincenzo Adamo, Direttore Oncologia Medica AO “Papardo”, Messina – Coordinatore Rete Oncologica Siciliana .
“La ricerca ha rivoluzionato la lotta contro il cancro, cambiando le possibilità terapeutiche e la sopravvivenza di molti pazienti affetti da diverse patologie.
L’immunoterapia e le terapie mirate cosiddette target sono il frutto di anni di ricerca nell’ambito oncologico. Il melanoma è stato il primo tumore per cui è stato possibile prescrivere farmaci immunoterapici nell’ambito della malattia avanzata/metastatico modificando quindi le aspettative di vita.
Ad oggi, dagli studi sperimentali sappiamo che fino al 50 % dei pazienti con malattia metastatica trattati con combinazione immunoterapica ha un beneficio a lungo termine.
Il trattamento immunoterapico è utilizzato anche come trattamento adiuvante, quindi in pazienti guariti chirurgicamente ma che possono avere un rischio di recidiva alto, utilizzando quindi come trattamento preventivo per ridurre il rischio che il melanoma ritorni.
Sempre attraverso gli studi clinici, è stata dimostrata l’efficacia e il miglioramento sia dell’aspettativa di vita sia della qualità di vita di molti pazienti in diverse patologie.
Attualmente l’immunoterapia è approvata per il trattamento del tumore del polmone, del tumore della vescica, del tumore renale, alcune tipologie di tumore mammario e nel corso del tempo ci sono diverse evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia in molte altre patologie quali ad esempio epatocarcinoma e vari tumori del tratto gastrointestinale.
Risultati efficaci sono stati ottenuti anche con la target therapy portando ulteriori farmaci e armi efficaci per combattere il cancro. L’Italia ha contribuito in maniera decisiva alle ricerche che hanno permesso di rendere disponibili sia l’immunoterapia sia terapia target.
Presso la mia unità sono più di 3000 pazienti che hanno avuto la possibilità terapeutica di utilizzare farmaci immunoterapici innovativi sia come immunoterapici che con target therapy”, ha detto Paolo Ascierto, Direttore SC Oncologia Medica e Terapie Innovative, IRCCS Fondazione Pascale, Napoli.
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Recovery fund, pioggia di miliardi per la sanità ma i medici non sono stati interpellati nella bozza del piano che cambierà il volto del sistema sanitario italiano
Le richieste dal territorio e dagli ospedali: potenziamento dell’assistenza domiciliare e territoriale, più medici, infermieri e digitalizzazione.
Recovery Fund: “Quale stanziamento per la Sanità italiana?”
26 gennaio 2021 – Il Piano Nazionale italiano per l’uso del Recovery Fund per accedere al Next Generation UE prevede uno stanziamento su più voci per la sanità.
CINA: Un modello standard di riferimento unificato per tutti gli ospedali, che possono interagire su un’unica piattaforma
26 Gennaio 2021 – A portare i saluti da parte della Cina ed in particolare da parte dell’Associazione Ospedaliera della Provincia del Jiangsu, all’Academy di Motore Sanità Tech ‘SANITÀ E DIGITAL TRANSFORMATION’, realizzata in collaborazione con Medex Italy e con il contributo incondizionato di PWC, la Dr.ssa Zhu Yuelan, Vice presidente del Comitato per la Gestione delle Informazioni Ospedaliere della stessa associazione.
A presentare invece il processo di informatizzazione e digitalizzazione dell’Ospedale, la Dr.ssa Liu Yun, Vicedirettrice dell’Ospedale Popolare della provincia del Jiangsu (il Primo Ospedale Affiliato dell’Università Medica di Nanchino).
La Dr.ssa Liu ha voluto condividere le esperienze e le pratiche dell’Ospedale andando a ripercorrere la storia dell’informatizzazione, iniziata negli anni ’80. Inizialmente, quando si parlava di ospedale digitale, spiega la Dr.ssa Liu, si pensava alla dematerializzazione dei documenti cartacei.
Con il tempo, il cambiamento è stato rapido e si è arrivati a una vera e propria piattaforma digitale, una banca dati contenente tutte le informazioni sui servizi, sui posti letto, sui ricoveri.
Quello che la Cina sta facendo oggi è la realizzazione di un modello standard di riferimento unificato per tutti gli ospedali, che
possono dunque interagire su un’unica piattaforma.
In conclusione, la Dr.ssa Liu elenca quelli che sono i punti su cui fare ancora attenzione, come: la qualità dei dati, il problema dell’integrazione e del riuso delle informazioni, la sicurezza delle informazioni, il sistema della valutazione e la riforma dei modelli di servizi sanitari, tutti aspetti su cui la Cina sta già lavorando ma che intende ancora migliorare.
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La pandemia chiede alla sanità maggiore digitalizzazione per una migliore presa in carico dei pazienti
Sempre più persone adottano nuove soluzioni tecnologiche per stare in salute i medici saranno propensi al loro utilizzo anche nella fase post Covid-19 .
“Academy di alta formazione per sviluppare modelli sanitari digitali e tecnologici a supporto della sanità”
26 gennaio 2021 – Il periodo emergenziale che il mondo sta vivendo ha evidenziato la necessità che il servizio sanitario nazionale e regionale abbia una rete in grado di mettere a sistema l’interdisciplinarietà fra tutti gli attori che intervengono nel percorso di cura e di prevenzione.
“Cirrosi epatica: Aderenza alle terapie, prevenzione e presa in carico per migliorare qualità di vita del paziente e sostenibilità del SSN”
22 gennaio 2021 – Migliorare l’aderenza alla terapia, prevenire complicanze gravi come encefalopatia epatica e ascite, potenziare l’assistenza domiciliare, formare il paziente e il caregiver, rendere sostenibili le cure e aumentare la qualità e l’aspettativa di vita.
Tumore del polmone NSCLC ALK +: “Necessario disporre di nuove opzioni terapeutiche per gli oltre 2.500 pazienti l’anno in Italia”
22 gennaio 2021 – In Italia ogni anno circa 270 mila cittadini sono colpiti dal cancro.