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MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO

Data

04 Ott 2018
Expired!

Ora

09:00 - 18:00

L'evento è finito

Programma

Invito stampa

Comunicato stampa 1

Comunicato stampa 2

Documento di sintesi

Rassegna stampa

 

SLIDES

– Luigi Corti, Direttore Radioterapia Istituto Oncologico Veneto Padova

– Maria Chiara Corti, Responsabile Servizio Epidemiologico Regionale Azienda Zero Regione del Veneto

– Domenico Vespa, Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale ULSS 8 Berica

– Fabiola Iselle, Coordinatore Chirurgia Generale 1 ULSS 8 Berica

– Maurizio Scollo, Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione ULSS 8 Berica

– Gessica Schiavo, Responsabile Servizio Ospedaliero di Dietetica e Nutrizione Clinica ULSS 8 Berica

– Alfredo Guglielmi, Direttore Struttura Complessa Chirurgia Generale ed Epatobiliare Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona

– Claudio Pilerci, Direttore della Direzione Programmazione Sanitaria-LEA Regione del Veneto

 

Il Protocollo ERAS (dall’inglese Enhanced Recovery After Surgery) nasce con l’obiettivo di garantire, dopo l’intervento chirurgico, un recupero ottimale e un ritorno precoce alle attività quotidiane con un significativo impatto sulla qualità della vita dei pazienti e sui conseguenti risparmi economici derivati da un minor numero di complicanze post-operatorie e di giorni di degenza.
La dimissione rapida non è un obiettivo di ERAS, bensì una conseguenza, derivante da un insieme di procedure che vanno dal prericovero fino alla dimissione del paziente e che concorrono a garantire una migliore qualità della degenza, maggiore compliance alla terapia e in ultima istanza un migliore outcome clinico con riduzione dei casi di recidiva e insorgenza di complicanze di seconda intenzione.
Le procedure descritte nel protocollo prevedono uno sforzo organizzativo all’interno dell’ospedale ,una stretta collaborazione fra più figure professionali quali chirurghi, anestesisti, infermieri, dietologi, fisioterapisti, psicologi e prevedono un coinvolgimento diretto del paziente e dei suoi familiari , affinché siano parte attiva, consapevole e motivata nella sua attuazione: tutto ciò concorre ad ottimizzare il percorso del paziente.
In regione Veneto esistono esempi di eccellenza nell’applicazione di tale protocollo i cui risultati positivi sono ormai comprovati e validati da numerosi studi scientifici nazionali ed internazionali.
Della preparazione ottimale , del recupero precoce del paziente chirurgico e dell’impatto che tale protocollo potrebbe avere se applicato in tutte le strutture regionali si parlerà nell’evento organizzato da Motore Sanità a Padova nel mese di Ottobre, attraverso un trasparente confronto con le istituzioni regionali.