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TERAPIA E PRESA IN CARICO DOMICILIARE DEL PAZIENTE AFFETTO DA COVID-19 – 20 Novembre 2020

Data

20 Nov 2020
Expired!

Ora

11:00 - 13:30

L'evento è finito

⇒ Programma

Comunicato stampa – Nasce Osservatorio di Motore Sanità: La banca del sapere scientifico

Comunicato stampa – Gallera: “Il 90% dei pazienti trattati in maniera domiciliare, il tema delle cure territoriali è quindi centrale nella lotta alla pandemia”

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Schema Terapia domiciliare Covid

Rassegna stampa

 

SLIDES

⇒ Claudio Zanon, Direttore Scientifico Osservatorio Motore Sanità

 

La terapia domiciliare e la presa in carico del paziente affetto da coronavirus è oggetto di azioni a livello regionale e linee guida nazionali non esenti da critiche e differenziazioni. La proposta del comitato AGENAS sulla terapia per la medicina generale ha creato una rimostranza da parte dei rappresentanti dei MMG e PLS sia sul loro non coinvolgimento sia sulle scelte delineate. Vi sono dubbi sulla terapia da eseguire nei pazienti paucisintomatici, sul monitoraggio dei medesimi, sulla logistica dei pazienti positivi non ospedalizzati, sul tracciamento tramite diversi sistemi di tamponamento. Per analizzare e trovare un possibile consensuale al proposito Motore Sanità organizza un webinar sulle best practices della presa in carico territoriale dei pazienti COVID positivi con la partecipazione di tutti gli attori del sistema.
Attualmente gli italiani positivi al Covid-19 sono 750.000. Un paziente su tre può essere curato a domicilio senza occupare un posto letto. L’Istituto Superiore di Sanità e Agenas lavorano alla formulazione di linee guida condivise per la terapia domiciliare. L’ostacolo maggiore è realizzare un confronto ampio che definisca il protocollo terapeutico, le modalità di accesso al domicilio del paziente, i dispositivi di protezione individuale durante l’assistenza ai pazienti Regioni come la Toscana, il Veneto ed il Lazio hanno deliberato protocolli di impegno della medicina generale e della pediatria di libera scelta sul trattamento e follow up domiciliare dei pazienti COVID positivi da non ospedalizzare, ma nel Lazio il TAR ha bocciato la delibera regionale imponendo il solo impegno delle USCA per la presa in carico del paziente domiciliare mentre compete ai MMG la cura delle altre patologie da non ospedalizzare.