Il dottor Gege Gatt, esperto di AI e CEO di EBO, ha recentemente condiviso una significativa esperienza relativa all’implementazione operativa dell’intelligenza artificiale nel sistema sanitario nazionale britannico (NHS). Questa innovazione coinvolge circa 17 milioni di pazienti e rappresenta un esempio di eccellenza nell’uso della tecnologia digitale per migliorare la sanità pubblica.
La best practice illustrata dal dottor Gatt si focalizza sull’automatizzazione dei processi sanitari, dal primo contatto con il paziente fino alla gestione completa del fascicolo medico elettronico. Il risultato principale di questo approccio è la riduzione significativa del carico amministrativo sul personale sanitario, consentendo una maggiore disponibilità per le attività cliniche. Infatti, secondo il dottor Gatt, circa il 50% del tempo dei medici in Inghilterra è occupato da compiti amministrativi, tempo ora notevolmente recuperato grazie all’automazione.
Uno dei casi più emblematici riportati riguarda l’ospedale “Betsy” nel Galles, che ha automatizzato la gestione delle liste d’attesa. Utilizzando l’intelligenza artificiale, è stato possibile validare automaticamente e prioritizzare i pazienti, risparmiando circa 150 mila euro per ogni ciclo di 20 mila pazienti rispetto al metodo tradizionale basato su telefonate e corrispondenza cartacea.
Altri esempi significativi includono l’uso dell’AI nel pronto soccorso, dove assistenti virtuali forniscono informazioni in tempo reale ai pazienti in attesa, riducendo l’ansia e ottimizzando il flusso di lavoro. Inoltre, la gestione automatizzata degli appuntamenti ha consentito di risparmiare centinaia di ore lavorative settimanali in ospedali come quello del Somerset, dimostrando una notevole riduzione dei costi e un aumento dell’efficienza operativa.
L’intelligenza artificiale è stata inoltre applicata con successo ai programmi nazionali di immunizzazione scolastica, digitalizzando e automatizzando completamente il processo amministrativo, riducendo drasticamente gli errori e migliorando la sicurezza clinica.
Tra i principali insegnamenti di questa esperienza vi sono l’importanza del multilinguismo, la necessità di un’interfaccia conversazionale empatica, e la consapevolezza che l’adozione tecnologica richiede un significativo cambiamento culturale, supportato da strategie di comunicazione efficaci.
Infine, il dottor Gatt sottolinea che l’obiettivo finale non è semplicemente tecnologico, ma consiste nel garantire sostenibilità finanziaria, efficienza operativa e maggiore valore concreto al sistema sanitario, mettendo al centro l’autonomia e l’esperienza del paziente.
Gege Gatt, EBO’s CEO