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Protocollo SiciliaSiCura al via per i turisti in arrivo

Protocollo SiciliaSiCura

Protocollo SiciliaSiCura al via per i turisti in arrivo nell’Isola. Da diverse settimane le forze politiche siciliane in congiunzione con le autorità sanitarie e i rappresentanti del mondo dell’accoglienza turistica stavano elaborando una metodologia che permettesse all’isola di riaprire le proprie porte ai turisti dopo la pandemia di covid.

Infatti per l’isola che del turismo ne ha fatto una vocazione era fondamentale riuscire a riaprire in sicurezza. Per garantire tutto questo è stata approvata “SiciliaSiCura”. Questo vero e proprio Protocollo sanitario è contenuto nella nuova ordinanza emanata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Questo protocollo istituisce in primo luogo l’applicazione digitale di assistenza sanitaria riservata a quanti sbarcheranno sull’Isola inoltre istituisce la creazione delle Uscar (Unità Sanitaria di continuità assistenziale turistica). Nell’ordinanza regionale sono contenute anche le linee guida per favorire la più ampia diffusione del protocollo. Questa ordinanza ha come data di inizio l’8 giugno e si concludera il 30 settembre di questo anno. Per poter rendere efficace questo nuovo sistema i titolari delle società di gestione dei trasporti e di qualsiasi struttura ricettiva (anche a carattere extralberghiero) sono chiamati a promuovere il sistema di registrazione sul sito www.siciliasicura.com

Sarà invece compito del dipartimento della Protezione civile regionale coordinare, attraverso il numero verde 800.458787, il call center che offrirà assistenza sui contenuti del protocollo “SiciliaSiCura”. Questo numero verde è stato ideato non solo per supportare con informazioni di natura sanitaria i gestori delle attività produttive e la popolazione e i turisti italiani ma i servizi saranno effettuati anche in lingue inglese per offrire supporto ai numerosissimi stranieri attesti già nei prossimi giorni sull’isola. Sarà invece compito delle Uscat il monitoraggio la presa in carico e assistenza degli eventuali casi sospetti da Covid-19 fra i non residenti o domiciliati nell’Isola. Nel caso in cui le Uscat dovessero riscontrare la positività di un soggetto verranno applicati gli attuali protocolli del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità. Per evitare che una vacanza di pochi giorni possa trasformarsi in una permanenza assai più onerosa è stato specificato nell’ordinanza che l’isolamento domiciliare per chi risulta positivo al contagio sarà organizzato e finanziato dalla Regione Sicilia.

Riccardo Thomas

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