Nel percorso che porterà all’approdo della nuova legge sulla riforma socio-sanitaria della Regione Liguria in Consiglio Regionale, si è voluto mettere a disposizione di tutti i Liguri e dei tanti attori del mondo della sanità, uno strumento di lavoro che parta da una fotografia aggiornata e precisa del presente e dia indicazioni, in base agli obiettivi prefissati, per il futuro della riforma stessa: il “Libro Bianco”. Articolato in circa 170 slides, è stato condiviso con gli stakeholder del territorio attraverso incontri, focus group, approfondimenti tematici.
I risultati attesi di miglioramento ed efficientamento della qualità sia dei servizi che delle prestazioni offerte a favore dei cittadini, di facilità di accesso e la tutela del diritto alla salute e la libertà di scelta, si concretizzeranno attraverso un articolato legislativo chiaro e trasparente, fondato sui pilastri della semplificazione delle norme e dei processi, tenendo in considerazione i mutamenti che dovrebbero derivare dal disegno di legge costituzionale del Parlamento.
Il progressivo invecchiamento della popolazione italiana -ed in particolare in Liguria- ha determinato un incremento delle patologie età correlate, con il passaggio da un quadro epidemiologico a forte prevalenza di malattie ad andamento acuto ad un altro in cui sono nettamente prevalente le patologie ad andamento cronico e di pazienti ad alta comorbilità. Parallelamente, il cambiamento delle condizioni socio economiche del paese- e della Liguria in particolare- ha incrementato, oltre al numero di anziani, i soggetti socialmente in difficoltà, privi di una rete in grado di garantire loro un supporto adeguato. L’incremento di soggetti “fragili” rende ancor più importante, per chi oggi governa la Regione, pensare a percorsi di collegamento/integrazione tra ospedale e territorio secondo un modello di integrazione (es. hub and spoke), concentrando le altre specialità e dando vita ad una efficace organizzazione territoriale.
Importante è anche il coinvolgimento della medicina del territorio: l’assistenza sanitaria di base, infatti, fa parte integrante sia del sistema sanitario nazionale che dello sviluppo economico sociale globale della collettività. È il primo livello attraverso il quale i cittadini entrano in contatto con il sistema sanitario regionale, avvicinando il più possibile l’assistenza sanitaria ai luoghi dove le persone vivono e lavorano, e costituisce il primo elemento di un processo continuo di protezione sanitaria.
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