Valore dell’appropriatezza nei percorsi di diagnosi e cura del paziente fragile: Focus on INFEZIONI RESPIRATORIE

RAZIONALE SCIENTIFICO:
L’appropriatezza delle cure in sanità si riferisce alla corretta applicazione di interventi diagnostici e terapeutici, in relazione al bisogno del paziente, per ottenere i migliori risultati con il minor rischio possibile e con il minor spreco di risorse. Ed in questo termine sono insiti 2 aspetti fondamentali: l’appropriatezza diagnostica da cui dipende poi l’appropriatezza terapeutica.
La prima si riferisce alla scelta delle indagini diagnostiche più adeguate a supporto di una corretta diagnosi per una specifica condizione clinica, evitando test inutili o ripetuti spesso causa di falsi positivi o stress inutili per il paziente con costi sanitari aggiuntivi. La seconda si riferisce alla scelta del trattamento più efficace e sicuro (dose, modalità, tempi e semplicità della somministrazione, aderenza) per una determinata patologia, considerando benefici attesi, rischi potenziali, caratteristiche del paziente, sostenibilità.
Nella pratica clinica, il rispetto di questi aspetti fondamentali in qualsiasi situazione di cura e per qualsiasi sistema sanitario, rappresentano un obiettivo chiave da porsi e da raggiungere non solo per ciascun operatore sanitario ma anche per ciascun cittadino.
In ambito malattie infettive, gli strumenti oggi a disposizione sono innumerevoli sia per la parte di prevenzione, che di diagnostica che di terapia, ma i dati a disposizione sul loro corretto utilizzo non sempre mostrano buoni scenari. Un esempio fra tutti è quello della antimicrobico-resistenza che nel nostro Paese rappresenta sempre una emergenza. E d’altra parte ricercare una soluzione nel cosiddetto Real World non è semplice. In primis pensando alla già oberata medicina del territorio che deve affrontare la complessità clinica nel distinguere tra Covid-19, influenza, malattia da RSV, pneumococco o da altri batteri.
In questo scenario, non abbassare la guardia ma anzi cercare nuovi modelli di appropriatezza in grado di semplificare la diagnosi differenziale a partire dalla medicina di famiglia per gestire cure sempre più appropriate – in particolare nella popolazione cosiddetta fragile ma non solo – diventa prioritario.
L’esempio del Covid-19, oggi ancora molto pericoloso dai numeri riportati nei report settimanali del MINSAL, ci mostra una fotografia dove la diagnosi è poco perseguita, così come le specifiche terapie antivirali sono molto poco utilizzate. Motore Sanità, partendo da queste considerazioni, intende riunire nella Ulss Euganea, da sempre benchmark di modelli assistenziali virtuosi, i diversi attori di sistema alla ricerca di soluzioni innovative in grado di dare risposte operative alle criticità/complessità descritte, alla ricerca della migliore appropriatezza possibile.