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IL VALORE DELL’ADERENZA PER I SISTEMI SANITARI REGIONALI DAL BISOGNO ALL’AZIONE – PUGLIA/SICILIA/CALABRIA

Data

15 Giu 2021
Expired!

Ora

14:30 - 18:00

L'evento è finito

Programma

Comunicato stampa Scarsa o mancata aderenza terapeutica: “Qualiconseguenze cliniche e economicheper il SSN?La situazione della Regione Calabria, PugliaeSicilia

Comunicato stampa Aderenza terapeutica criticità e soluzioni messe in atto da Puglia, Sicilia e Calabria

Rassegna Stampa

Documento di Sintesi

SALUTI ISTITUZIONALI

Antonella Caroli, Regione Puglia

Carmelo Pullara, Vice Presidente VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari Regione Siciliana

 

PROSPETTIVE/VALORE SOCIO-ASSISTENZIALI DI UNA CORRETTA ADERENZA

Paolo Guzzonato,, Direzione Scientifica Motore Sanità

 

SANITÀ E FUTURE PROSPETTIVE DEMOGRAFICHE, EPIDEMIOLOGICHE

Salvatore Scondotto, Dirigente Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Assessorato Salute, Regione Siciliana.

 

PROBLEMI APERTI NELLE MALATTIE  CRONICHE: L’ADERENZA ALLA TERAPIA

Nunzio Crimi, Professore ordinario Malattie Respiratorie Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Catania

 

Alessandro Palumbo, Dirigente Medico UO Malattie Apparato Respiratorio Università degli Studi di Bari

 

VALORE CLINICO DELL’ADERENZA

Salvatore Corrao, Direttore UOC Medicina Interna ARNAS Civico Palermo – Presidente Regionale AMD

 

SOLUZIONI PER MIGLIORARE APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA E ADERENZA ALLA TERAPIA

Luca Pinto, Principal Real World InsightsI, IQVIA Italia

 

 

TAVOLA ROTONDA

IL VALORE DELL’ADERENZA NEI MODELLI ORGANIZZATIVI

Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità

 

Salvatore Amato, Presidente OMCeO Palermo

 

Vincenzo Amodeo, Componente Consiglio Direttivo ANMCO

 

Maurizio Averna, Professore Ordinario Promozione della Salute, Materno-Infantile, di Medicina Interna e specialistica di eccellenza Università degli Studi di Palermo

Francesco Colasuonno, Responsabile Servizio politiche del Farmaco Regione Puglia

Ciro Indolfi, Professore ordinario di Cardiologia, Direttore Centro Ricerche Malattie Cardiovascolari dell’Università Magna Graecia, Catanzaro

Pietro Leoci, Responsabile Servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione Risorse Strumentali e Tecnologiche-Servizio Politiche del Farmaco Regione Puglia

Maurizio Pastorello, Direttore Dipartimento Farmaceutico ASP Palermo

Nicola Silvestris, Professore associato di Oncologia medica IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” Bari – Dimo Università degli Studi di Bari e Membro Direttivo Nazionale AIOM

Giammarco Surico, Coordinatore Regionale Rete Oncologica Regione Puglia

 

IL VALORE DELL’ADERENZA NEI LEA

Caterina Trevisan

IL VALORE ECONOMICO DELL’ADERENZA

Barbara Polistena, Professore Università degli studi di Roma Tor Vergata, Collaboratrice di CREA Sanità (Centro per la ricerca Economica Applicata in Sanità)

 

IL VALORE DELL’ADERENZA: IMPATTO E MISURE DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Luigi D’Ambrosio Lettieri, Presidente Fondazione Cannavò, Vicepresidente Federazione Ordine Farmacisti Italiani, Presidente Ordine Interprovinciale Farmacisti di Bari e BAT, Senatore  XVII legislatura.

 

Stefania Antonacci, Responsabile Servizio Farmaceutico ASL Bari

 

Pasquale Cananzi, Dirigente Farmacista Centro Regionale di Farmacovigilanza e Vaccinovigilanza, Regione Sicilia

 

Rosalbino Cerra, Segretario Regionale FIMMG Calabria

 

Ignazio Grattagliano, Presidente  Regionale SIMG Puglia

 

Luigi Santoiemma, Farmacologo Clinico e Medico di Medicina Generale Bari

 

 

 

L’OMS definisce come aderenza terapeutica il grado in cui il paziente segue le raccomandazioni del medico riguardanti dosi, tempi e frequenza dell’assunzione di una terapia per l’intera durata di essa. Ma il problema dell’aderenza terapeutica riguarda oltre i farmaci, ogni atto assistenziale volto a modificare le abitudini e la routine terapeutica dei pazienti, cosa che spesso incontra una forte resistenza al cambiamento non solo nel breve ma anche nel lungo termine. E questo purtroppo avviene sia che si tratti di pazienti acuti che di pazienti cronici (es° dal rispetto del corretto utilizzo delle terapie antinfettive a quello delle terapie per il diabete, la BPCO, le malattie cardiovascolari, etc).

Dalle analisi contenute nel Rapporto OsMed, poco più della metà dei pazienti (55,1%) affetti da ipertensione arteriosa assume il trattamento antipertensivo con continuità.

Da studi osservazionali è emerso che oltre il 70% dei pazienti sospende il trattamento nei primi 6 mesi. Anche nel caso di altre patologie l’aderenza terapeutica si dimostra bassa in maniera allarmante: si parla, infatti, di appena il 52-55% per pazienti in trattamento per osteoporosi, il 60% per artrite reumatoide, 40-45% nel caso della terapia per diabete di tipo II, 36-40% per insufficienza cardiaca e solo il 13-18% per asma e BPCO.

Per il futuro sarà interessante misurare questo fenomeno in alcune aree dell’ oncologia o in altre patologie complesse ad alto impatto assistenziale oramai cronicizzate come HIV, HCV e malattie epatiche collegate (es° Cirrosi).

Considerando i 7 milioni di persone in Italia colpite da malattie croniche si stima che solo la metà di queste assuma i farmaci in modo corretto e che fra gli anziani le percentuali superino il 70% (OMS), questo ci fa comprendere la portata dello spreco generatosi per i notevoli costi clinici e sociali (ad es° dopo infarto cardiaco rispettare le indicazioni di assunzione dei farmaci prescritti riduce del 75% la probabilità di recidive). Negli Stati Uniti la mancata aderenza causa sprechi per circa 100 miliardi di dollari ogni anno mentre in Europa si stimano 194.500 decessi e 125 miliardi di euro l’anno per i costi dei ricoveri dovuti a questo problema.

La stessa AIFA nel suo sito riporta che “La scarsa aderenza alle prescrizioni del medico è la principale causa di non efficacia delle terapie farmacologiche ed è associata a un aumento degli interventi di assistenza sanitaria, della morbilità e della mortalità, rappresentando un danno sia per i pazienti che per il sistema sanitario e per la società.

Maggior aderenza significa infatti minor rischio di ospedalizzazione, minori complicanze associate alla malattia, maggiore sicurezza ed efficacia dei trattamenti e riduzione dei costi per le terapie. L’aderenza alle terapie è pertanto fondamentale per la sostenibilità del SSN”.

Le cause della mancata o della scarsa aderenza ai trattamenti sono di varia natura e comprendono tra gli esempi più comuni la complessità del trattamento, l’inconsapevolezza della malattia, il follow-up inadeguato, timore di potenziali reazioni avverse, il decadimento cognitivo e la depressione, la scarsa informazione in merito alla rilevanza delle terapie, il tempo mancante all’operatore sanitario spesso oberato da pratiche burocratiche che sottraggono spazio fondamentale al confronto con il paziente. Tutti aspetti che si complicano in base all’età del paziente ed alla concomitanza di poli-patologie.

Ad ognuno degli attori in campo (politici, tecnici programmatori sanitari regionali e nazionali, medici, pazienti, industria) è quindi richiesto un preciso impegno riguardo a questo tema che valutando le future prospettive demografiche ed epidemiologiche avrà intuibili conseguenze sull’assistenza sanitaria e la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale.

Per analizzare il fenomeno e contribuire al suo superamento con proposte innovative Motore Sanità ha organizzato una serie di 4 eventi che coinvolgeranno più regioni Italiane per far emergere criticità e soluzioni messe in atto nelle varie realtà.