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I biosimilari in Piemonte: un’eccellenza italiana – Evento ECM

Data

20 Ott 2021
Expired!

Ora

15:20 - 18:30

L'evento è finito

⇒ Programma

Comunicato StampaFarmaci biosimilari: “La best practice della Regione Piemonte”

Comunicato Stampa – Il farmaco biosimilare per la cura delle malattie reumatiche

⇒ Documento di sintesi

⇒ Rassegna stampa

 

I farmaci biosimilari rappresentano una grande opportunità per la sostenibilità dei sistemi sanitari a livello mondiale. Attraverso il loro impiego, nel rispetto delle attuali normative Internazionali e Nazionali è opinione comune che si possa consentire il trattamento di un numero maggiore di pazienti garantendo più salute a parità di risorse e creare spazio all’innovazione farmacologica. Innovazione che fortunatamente sta producendo una grande mole di nuovi strumenti di cura che vanno a coprire nuove aree terapeutiche e patologie a prognosi infausta. I Biosimilari quindi sono medicinali “simili” per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento che hanno perso la copertura brevettuale. Un biosimilare viene approvato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e di conseguenza dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) quando è stato dimostrato, attraverso il cosiddetto “esercizio di comparabilità”, che procede per stadi e secondo specifici standard. Questo garantisce che le differenze rispetto al medicinale di riferimento non influiscano sulla sua sicurezza ed efficacia clinica. Per tale motivo, l’AIFA, come espresso nel suo secondo documento “Position Paper sui Farmaci Biosimilari”, considera i biosimilari prodotti intercambiabili con i corrispondenti originator (cosiddetto “switch”), tanto per i pazienti avviati per la prima volta al trattamento (naïve) quanto per quelli già in terapia. La scelta di trattamento rimane una decisione clinica affidata al medico, concordata con il paziente e pertanto anche la sostituibilità da parte del farmacista deve avvenire previa consultazione con il medico prescrittore. “Per questi motivi è fondamentale promuovere un dialogo costruttivo tra il medico e il paziente sulle scelte terapeutiche a disposizione, contribuendo, così, alla formazione di pazienti consapevoli e partecipi”. Motore Sanità ritiene sia arrivato il momento di poter condividere le buone pratiche messe in campo per sfruttare al meglio questa opportunità per i Servizi Sanitari Regionali. ed è lieta di farlo in Regione Piemonte, regione che rappresenta uno dei best case nazionali nella regolamentazione e nell’utilizzo di tali tipi di farmaci