FOCUS VENETO, GOVERNANCE DELL’INNOVAZIONE IN ONCOLOGIA E ONCOEMATOLOGIA
⇒ Programma
⇒ Comunicato stampa ONCOLOGIA e ONCOEMATOLOGIA: “Collaborazione e comunicazione per garantire innovazione e sostenibilità al servizio del paziente”
⇒ Comunicato stampa Abbattimento dei costi dell’innovazione terapeutica in oncologia: non più silos ma percorsi trasversali di cura
⇒ Documento di sintesi
⇒ Rassegna stampa
SLIDES
⇒ Filippo Gherlinzoni, Direttore UO Ematologia, Ospedale Ca’ Foncello, ULSS 2 Marca Trevigiana, Treviso
⇒ Mauro Krampera, Direttore UOC Ematologia e Centro Trapianto di Midollo Osseo AOUI Verona
⇒ Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
Lo scenario di innovazione tecnologica che si prospetta nei prossimi anni in molte aree terapeutiche, è senz’altro molto ricco di contenuti, che fanno ben sperare i pazienti affetti da malattie fino a qualche anno fa a prognosi infausta, in una cronicizzazione se non addirittura in alcuni casi in una guarigione. Un caso paradigmatico di questo evolvere è senz’altro rappresentato dall’oncologia e dall’oncoematologia, dove lo sforzo di trovare sempre migliori armi per combattere malattie prive di terapie efficaci e ben tollerate, è stato ed è una vera e propria lotta contro il tempo, per molti ricercatori, per molti clinici, per molte famiglie. Basti pensare alle ultime linee di terapia del mieloma multiplo per l’oncoematologia con aspettativa di vita che non va oltre i 9 mesi o al tumore ovarico che con 5200 nuovi casi annui in Italia e circa trentamila le donne attualmente in trattamento, rappresenta il 30% di tutti i tumori maligni dell’apparato genitale femminile. Ma le tante speranze e la grande voglia di innovazione devono trovare conciliazione con la sostenibilità dei sistemi sanitari che in tutto il mondo vedono contrarsi gli investimenti attribuiti alla salute. L’attuale Pandemia pur mettendo in ginocchio i sistemi sanitari mondiali, dal più evoluto al meno evoluto, ci ha mostrato alcuni insegnamenti di cui fare tesoro:
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Ci ha fatto comprendere, indipendentemente dai modelli assistenziali più o meno virtuosi, che il sistema salute in questi anni è stato continuamente depauperato di mezzi e risorse e che la coscienza di un sottofinanziamento del SSN deve essere comune.
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Ci ha fatto comprendere il valore sociale di tutte le professioni in campo nel mondo salute (operatori di ogni genere ed industrie).
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Ci ha fatto comprendere come le aziende di settore e le Istituzioni debbano collaborare attivamente attraverso partnership trasparenti quanto necessarie.
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Ci ha fatto capire che se vogliamo realmente mantenere il paziente al centro del sistema, tutto deve essere pensato per dare a questo un beneficio in termini di salute e di vita. Gli operatori e gli esperti del settore devono trovare le migliori azioni da intraprendere INSIEME, dando spazio all’innovazione consentendone un accesso rapido ma sostenibile attraverso nuovi modelli virtuosi. In questo nuovo scenario le parole d’ordine dovranno essere COLLABORAZIONE e COMUNICAZIONE trasparenti, sostenute da un forte senso di responsabilità da parte di tutti i protagonisti in gioco: Pazienti, Clinici, Industria, Istituzioni. Motore Sanità ritiene che da questa visione si debba iniziare a progettare il futuro, rimettendo nella giusta priorità i valori di un mondo certamente cambiato.