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Data

18 Mag 2021
Expired!

Ora

15:00 - 18:30

L'evento è finito

Programma

Comunicato StampaIpercolesterolemia primaria: “Sperimentato modello per identificare i pazienti che non raggiungono il target lipidico con le cure disponibili, destinando loro terapie mirate ed efficaci”

Documento di sintesi

 

INTRODUZIONE DI SCENARIO

Paolo Guzzonato, Direzione Scientifica Motore Sanità

FISIOPATOLOGIA DELL’ATEROSCLEROSI: IL RUOLO CAUSALE DEL COLESTEROLO

Claudio Bilato, Direttore UO Cardiologia Ospedale “Cazzavillan” Arzignano

IL RUOLO DEL LABORATORIO

Mario Plebani, Direttore del Dipartimento Didattico-Scientifico-Assistenziale Integrato (DIDAS) Servizi di Diagnostica Integrata Azienda Ospedaliera Università di Padova

LINEE GUIDA

Alberto Zambon, Professore Associato di Medicina Interna,  Università di Padova

 ESITI PROGETTO PRIHTA: LA NECESSITÀ DEI FARMACI INNOVATIVI

Luca degli Esposti, Presidente CliCon S.r.l. Health, Economics & Outcomes Research

TAVOLA ROTONDA

Margherita Andretta, Direttore Assistenza Farmaceutica Territoriale ULSS 8 Berica

 

Carlo Cernetti, Direttore UOC Cardiologia Ospedale di Treviso – ULSS 2 Marca Trevigiana

Paola Deambrosis, Direzione Farmaceutico Protesica e Dispositivi Medici della Regione Veneto

Luca Favero, Delegato Regionale GISE Veneto

 

Bruno Franco Novelletto, Presidente SVEMG Scuola Veneta di Medicina Generale, Vice Presidente SIMG Veneto

 

Sabino Iliceto, Direttore della Clinica Cardiologica, Università di Padova

 

Tiziano Martello, Direzione Medica Azienda Ospedaliera Universitaria Padova

 

Francesco Rocco, Cittadinanzattiva Veneto

 CONCLUSIONI

Angelo Avogaro, Professore di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università di Padova

L’obiettivo dell’incontro è favorire la diffusione del documento regionale sull’impiego di nuove strategie terapeutiche autorizzate al trattamento dell’ipercolesterolemia primaria. Attraverso i professionisti del gruppo di lavoro che hanno direttamente contribuito alla stesura del documento (medici specialisti, farmacisti, medici di medicina generale, economisti), si intende stimolare un confronto sull’utilizzo delle strategie terapeutiche disponibili, sull’impatto che le nuove terapie potrebbero avere a livello sanitario regionale e sulle modalità di verifica dell’appropriatezza d’uso delle une e delle altre.