LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE ESSUDATIVA – EVENTO ECM
⇒ Claudio Zanon, Direttore Scientifico Motore Sanità
ACCREDITAMENTO ECM-AGENAS 604-364531
TIPOLOGIA: RESIDENZIALE
Medici Chirurghi (CHIRURGIA GENERALE; OFTALMOLOGIA; MEDICINA GENERALE (MEDICI DI FAMIGLIA)
L’evento formativo rispetta l’orario 9,00-13,00
La durata dell’evento è di 4 ore formative, per un totale di 5,2 crediti ecm.
L’ISCRIZIONE AI CORSI DIVENTA OBBLIGATORIA: seguirà le stesse modalità dei webinar, ma indirizzeremo all’URL res.summeet.it
L’iscrizione sarà resa disponibile fino all’orario di chiusura evento, quindi personalizzata per ogni incontro.
REGISTRAZIONE E ACCESSO
Da effettuarsi prima o contestualmente all’inizio del corso ECM (la mancata iscrizione al corso prima dell’inizio dello stesso comprometterà la possibilità di compilazione dei questionari)
1. Collegarsi all’indirizzo: https://res.summeet.it
2. In caso di primo accesso: creare l’account personale, cliccando su “REGISTRAZIONE”
In caso di utente già registrato a corsi FAD (Formazione a Distanza): potrà utilizzare le stesse credenziali che utilizza per l’accesso a fad.summeet.it
3. Trovare il corso attraverso la funzione cerca, inserendo codice ECM 604-364531
4. Sarà possibile compilare il questionario di apprendimento ECM e di gradimento entro 3 giorni dal termine del corso (il test si riterrà superato con almeno il 75% di risposte corrette).
I crediti ECM saranno erogati alle sole persone iscritte in presenza
In base alle disposizioni nazionali in vigore per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 il numero dei partecipanti sarà contenuto.
RAZIONALE SCIENTIFICO
La maculopatia è caratterizzata dalla progressiva perdita della visione centrale, spesso bilaterale, limitando molto la funzione visiva. La maculopatia senile legata all’età è la forma più frequente e colpisce 25/30 milioni di persone nel solo occidente. Ma esistono diverse altre forme di maculopatia come quella senile essudativa la cui incidenza in rapporto all’aumento della malattia e all’invecchiamento della popolazione prospetta scenari preoccupanti.
Da una precedente analisi del Politecnico di Milano emerge che in Piemonte il percorso di riferimento per i pazienti con sospetto di maculopatia inizia presso tre tipologie di attori presenti sul territorio: i medici di medicina generale, gli oculisti territoriali e altri centri oculistici. Alla visita oculistica di approfondimento, il centro oculistico di II livello con ambulatorio dedicato effettua esami strumentali per confermare o meno il sospetto di diagnosi; in caso di conferma di diagnosi, il centro di II livello procede a raccogliere il consenso informato e fissa il trattamento. Il trattamento intravitreale dovrebbe avvenire entro 20 giorni dall’invio al centro oculistico di II livello con ambulatorio dedicato. A seguito del primo trattamento è previsto, dopo qualche giorno, una visita di controllo, a cui seguono trattamenti e controlli secondo lo schema terapeutico di riferimento. Tale percorso, se implementato in modo uniforme, permetterebbe ai Centri di Riferimento della Regione Piemonte di risolvere alcune delle criticità rilevate a livello quantitativo:
- Eterogeneità dei centri oculistici di II livello per volumi, canali di ingresso e tempi di attesa
- Importante riduzione di tutte le attività dal 2019 al 2021, con una maggiore incidenza sulle diagnosi (-63%) e sulle visite (-50%) ma anche sul numero di pazienti trattati, soprattutto se naive (-49%)
- Numero di trattamenti nell’anno per singolo paziente (in crescita da 2,6 nel 2019 a 3,4 nel 2020) molto inferiore ai target di riferimento.
Inoltre per la degenerazione maculare gioca un ruolo importante la mancanza di uno screening tra i potenziali malati, poiché molti si recano dall’oculista solo con sintomi e degenerazione avanzata, la difficoltà di recupero del pregresso che non ha potuto rifarsi ai luoghi di cura durante la pandemia. A tal proposito Motore Sanità organizza un evento per analizzare le possibilità terapeutiche innovative per la degenerazione maculare senile essudativa e le difficoltà nel riuscirà ad intercettare precocemente i pazienti ed i processi di presa in carico ancora difficoltosi per coloro che sono già in cura.