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Coronavirus: gli aggiornamenti dalla Regione Piemonte

Fonte: regione.piemonte.it

Giovedì 19 marzo

Ore 0.50. Conclusa Webathon. Ha raccolto circa 500.000 euro la prima maratona web di solidarietà, organizzata dalla Giunta e dal Consiglio regionale del Piemonte per sostenere gli ospedali piemontesi nell’emergenza Coronavirus.

I presidenti della Giunta, Alberto Cirio, e del Consiglio regionale, Stefano Allasia, hanno  rivolto “un grazie di cuore a tutti. Grazie a chi ha donato 5 euro così come a chi ne ha donati 5.000, ognuno secondo le proprie possibilità ma con il desiderio e l’impegno di fare la propria parte per sostenere il nostro Piemonte e i tanti eroi, silenziosi e infaticabili, che da settimane sono in prima linea per affrontare questa emergenza. Se c’è una cosa che abbiamo imparato, in questi giorni così difficili e complessi per tutti, è che c’è qualcosa di molto più contagioso di un virus…La generosità”.

Mercoledì 18 marzo

Ore 19.30. I primi tre guariti. Sono tre i primi pazienti virologicamente guariti dal contagio del Coronavirus in Piemonte: due uomini di Torino (uno di 42 anni e l’altro di 61 anni), entrambi ricoverati nell’ospedale Carle di Cuneo, e una donna astigiana di 78 anni ricoverata nell’ospedale di Asti. Nel darne notizia l’Unità di Crisi osserva che si tratta di guarigioni rispondenti alle indicazioni del Consiglio superiore di Sanità, cioè documentate da due test negativi consecutivi a distanza di 24 ore. Tutti e tre i guariti sono stati dimessi e sono tornati a casa.

Ore 19.30. Questione tamponi. Sulla questione dell’effettuazione del test diagnostico del tampone, il Comitato tecnico scientifico dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte condivide le informazioni fornite dall’Istituto superiore di Sanità, fin qui seguite e non messe in dubbio dalle evidenze cliniche che si sono presentate nel corso della gestione dell’epidemia. Il Comitato elaborerà nelle prossime ore la strategia più aderente alla situazione epidemiologica e alle evidenze cliniche, traducendole in indicazioni operative.

Ore 19. Altri 12 decessi. Sono 12 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione: 3 uomini e 1 donna della provincia di Torino, 2 uomini della provincia di Biella, 2 uomini della provincia di Novara, 1 uomo della provincia di Cuneo, 1 donna del VCO, 1 uomo dell’Alessandrino e 1 donna di Genova ricoverata in Piemonte.

Il totale complessivo è ora di 166 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 59 Alessandria, 5 Asti, 22 Biella, 8 Cuneo, 16 Novara, 35 Torino, 12 Vercelli, 7 VCO, 2 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte. Il 67% sono uomini, il 33% donne. L’età media è di 81 anni.

Ore 19. Il bollettino dei contagi. Sono 2.659 le persone finora risultate positive al Coronavirus in Piemonte: 408 in provincia di Alessandria, 116 in provincia di Asti, 121 in provincia di Biella, 170 in provincia di Cuneo, 199 in provincia di Novara, 1171 in provincia di Torino, 131 in provincia di Vercelli, 100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 32 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi, e 211 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 227. I tamponi finora eseguiti sono 8.140, di cui 5174 risultati negativi.

Ore 17.40. Misure compensative per l’assistenza domiciliare. In una nota diramata agli Enti gestori dei Servizi socio-assistenziali, l’assessore regionale alle Politiche sociali, Chiara Caucino, ritiene “indispensabile garantire misure compensative di assistenza domiciliare dove i servizi diurni/semi-residenziali sono stati sospesi, in modo da promuovere ogni forma di sostegno ai cittadini piemontesi e ai loro nuclei famigliari che vivono in un contesto di difficoltà. In particolare, l’articolo 47 del decreto legge del 17 marzo dispone di attivare interventi non differibili in favore di persone con disabilità ad alta necessità di sostegno sanitario, ove la tipologia delle prestazioni e l’organizzazione delle strutture stesse consenta il rispetto delle previste misure di contenimento. Informo inoltre che, secondo normativa, le pubbliche amministrazioni sono autorizzate al pagamento dei gestori privati dei suddetti servizi per il periodo della sospensione, sulla base di quanto iscritto nel bilancio preventivo”.

Ore 17.15. A fine emergenza tutte le scuole online. L’assessore ai Servizi digitali, Matteo Marnati, annuncia che “a fine emergenza collegheremo online tutte le scuole, con o senza Governo, soprattutto nelle aree lontane dai grossi centri”.

Ore 17. Impennata nell’uso della rete. L’assessore Matteo Marnati rivela che “i dati piemontesi ufficializzano un’impennata dell’utilizzo di Internet rete. Siamo quasi al limite del traffico e si rischia di arrivare al massimo disponibile”. Il report settimanale di Topix sugli accessi al web ha evidenziato l’urgenza di migliorare le connessioni con la banda ultra larga. Il nodo torinese presso il CSI ha fatto registrare +150% seguito da quello milanese (+128%) e da quello in IT.Gate +127%. Ci potranno essere dei rallentamenti e dei problemi di connessione soprattutto la sera.

Ore 16. Precisazioni sulle rette dei servizi per l’infanzia. Appreso che alcuni istituti che erogano servizi per l’infanzia stanno richiedendo il regolare pagamento della retta ai genitori dei bambini che le frequentano, l’assessore all’Istruzione, Elena Chiorino, chiarisce che “la misura regionale annunciata per venire incontro alle esigenze di Comuni e famiglie, con particolare riferimento alla fascia 0-6 anni, è finalizzata in particolare al pagamento delle rette per i suddetti servizi. Pertanto, gli istituti che hanno già incassato la retta saranno tenuti o a restituirla immediatamente alle famiglie o a scalarla dalla prima retta successiva. Allo stesso tempo invito le scuole che erogano servizi per l’infanzia 0-6 anni ad astenersi dalla riscossione delle rette in questione, in attesa della pubblicazione della nuova misura che, ricordo, comporterà un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro”.

Ore 14.30. Assunzioni all’ospedale di VerdunoPer attivare tempestivamente l’ospedale di Verduno e destinarlo all’accoglienza e al ricovero dei pazienti piemontesi affetti da Coronavirus si rende necessario avviare le procedure di reclutamento di 34 medici (6 specialisti in anestesia e rianimazione, 6 specializzandi in anestesia e rianimazione, 6 specialisti in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 6 specializandi in medicina e chirurgia d’urgenza o discipline affini, 10 laureati in medicina e chirurgia) e 72 infermieri. Per i professionisti che aderiranno al progetto l’Asl CN2 ha predisposto la possibilità di usufruire di sistemazione alberghiera, comprensiva di vitto e alloggio, in camera singola.

La manifestazione di interesse dovrà essere espressa mediante la compilazione del modulo scaricabile su https://bandi.regione.piemonte.it/gare-appalto/medici-infermieri-ospedale-verduno-procedura-speciale-emergenza-covid-19 da far pervenire unitamente alla copia di un documento di identità, esclusivamente all’indirizzo [email protected] entro le ore 12 di venerdì 20 marzo.

Ore 14. Dieci nuovi decessi. Sono 10 i nuovi decessi di persone positive al test del Coronavirus comunicati questa mattina dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte: 6 in provincia di Torino (4 uomini e due donne), 2 donne in provincia di Vercelli e 2 donne in provincia di Alessandria.

Il totale complessivo è ora di 154, così suddivisi su base provinciale: 58 ad Alessandria, 5 ad Asti, 20 a Biella, 7 a Cuneo, 14 a Novara, 31 a Torino, 12 a Vercelli, 6 nel Verbano-Cusio-Ossola, 1 residente fuori regione ma deceduto in Piemonte.

Ore 14. Il bollettino dei contagi. Le persone positive ora 2341, così suddivise su base provinciale: 374 Alessandria, 101 Asti, 109 Biella, 149 Cuneo, 190 Novara, 1042 Torino, 131 Vercelli, 89 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 26 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi e 130 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoveri in terapia intensiva sono 227. I tamponi finora eseguiti sono 7853, di cui 4.877 risultati negativi.

Ore 13.15. Un Piano Marshall per economia. Cirio ha poi sostenuto che “in Italia serve un grande Piano Marshall, non possiamo pensare con 25 miliardi di far ripartire l’economia. Anche i 600 euro per le partite Iva non bastano, fanno sorridere rispetto al danno di chi ha un’attività e ha dovuto improvvisamente chiuderla. Però li voglio prendere come un primo segnale del Governo, e mi aspetto un grande Piano Marshall nel decreto di aprile”.

Ore 13. Da casa si possono fare molte cose. “Incrociamo le dita fortemente perché alla fine della settimana dovremo vedere quali sono stati gli effetti delle misure di contenimento. Soprattutto stiamo a casa, da casa si possono fare tantissime cose”: così il presidente Alberto Cirio nel corso del suo intervento a Webathon. “La vita cambia – ha sottolineato dalla sua abitazione di Alba dove è ancora in quarantena – Da dieci giorni sto chiuso in casa mia: fortunatamente ci sono due ingressi, uno dei quali è stato adibito a camera da letto per me. Non vedo nessuno, e mio figlio mi passa le versioni di latino da controllare sotto la porta. Ringrazio tutti gli insegnanti, che stanno facendo sforzi enormi con mezzi propri. Fortunatamente sto bene, sono uno degli asintomatici e domenica finirò l’isolamento. Il Piemonte comunque è la Regione che ha adottato per prima e da subito una linea di maggiore rigore. Io spero che questo paghi, lo sapremo solo a fine settimana dai numeri: vedremo se la curva dei contagi si è abbassata”.

Ore 13. Cirio ha aperto Webathon. E’ partita con il presidente Alberto Cirio la maratona web organizzata dalla Regione Piemonte per raccogliere fondi da impiegare per affrontare l’emergenza Coronavirus. “Garantiamo che queste risorse – ha rimarcato nell’intervista a Walter Rolfo – verranno spese in modo tracciato. Ringrazio per le grandi donazioni che abbiamo avuto dalle famiglie Ferrero, Lavazza e Agnelli. Ma ognuno dona ciò che può e anche i 5 euro che qualcuno potrà dare grazie a questa iniziativa saranno utili e benvenuti. Ne abbiamo bisogno, anche perché in questo momento in cui in tutto il mondo c’è la corsa all’accaparramento dei dispositivi di protezione, conta anche la velocità con cui si possono chiudere i contratti. E avere risorse fresche può fare la differenza”. Webathon lo si può vedere su https://www.facebook.com/regione.piemonte.official/ e su [email protected]

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