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Cellule staminali dalla Sicilia a Budapest

Cellule staminali

Importante donazione di cellule staminali dalla Sicilia a Budapest.

Quando si parla di donare gli organi il primo pensiero va cuore, polmoni, rene e fegato, esistono però anche moltissimi altri tipi di donazioni che possono essere compiute senza danni per chi dona. Tra queste donazioni esiste, da parte delle neo-mamme, quella del cordone ombelicale.

Nonostante non sia una pratica molto diffusa nel nostro paese la donazione del cordone può essere fondamentale per il trattamento di alcune patologie soprattutto in giovane età. Un esempio di altruismo nella donazione arriva in questi giorni dalla Sicilia dove una neo-mamma grazie al suo gesto potrà aiutare un bambino leucemico a Budapest.

Infatti è partita negli scorsi giorni dalla Banca del sangue cordonale di Sciacca, con destinazione l’ospedale Albert Florian di Budapest, la sacca contenente il cordone ombelicale donato da una mamma siciliana alla clinica Candela di Palermo e crioconservato nella struttura che fa capo all’Asp di Agrigento. La donazione è destinata a un bambino di due anni affetto da una grave forma di leucemia.

Il sangue cordonale è molto importante perché contiene preziose ed uniche cellule staminali necessarie per curare gravissime patologie del sangue e rappresenta un’alternativa altrettanto efficace e sicura al trapianto di midollo osseo nei casi in cui non si trovi un donatore compatibile.

L’UOC di Medicina Trasfusionale di Sciacca è Centro Regionale di Riferimento per la Banca di Sangue Cordonale.

L’attività di raccolta del sangue cordonale è svolta attualmente nei seguenti punti nascita regionali attivi: PO “Giovanni Paolo II” Sciacca (AG); AO S. Antonio Abate, Trapani; AOU Policlinico “P. Giaccone”, Palermo; Ospedale “Buccheri La Ferla Fatebenefratelli”, Palermo; AOOR “Villa Sofia Cervello”, Palermo; PO “San Giovanni di Dio”, Agrigento; PO “Sant’Elia”, Caltanissetta; AOU “Policlinico-­Vittorio Emanuele” PO Santo Bambino I Gin., Catania; AOU “Policlinico-­Vittorio Emanuele” PO Santo Bambino II Gin., Catania; AO “Cannizzaro”, Catania; ARNAS “Garibaldi”, Catania; Casa di Cura “Falcidia”, Catania; AOU Policlinico “G. Martino”, Messina; PO di Sant’Agata di Militello (ME); PO “Civile Arezzo”, Ragusa; Casa di Cura Candela SPA, Palermo; Ospedale ” Paolo Borsellino”, Marsala; Ospedale Civico A.R.N.A.S., Palermo; Ospedale ” Vittorio Emanuele”, Castelvetrano (TP); PO “Umberto I”, Siracusa; PO ” Barone Lombardo”, Canicattì (AG); PO “Umberto I”, Enna; Ospedale ”Abele Ajiello”, Mazara del Vallo (TP); Azienda Sanitaria Ospedaliera ”Umberto I ”, Palermo

Quando si parla di donare gli organi il primo pensiero va cuore, polmoni, rene e fegato, esistono però anche moltissimi altri tipi di donazioni che possono essere compiute senza danni per chi dona. Tra queste donazioni esiste, da parte delle neo-mamme, quella del cordone ombelicale. Nonostante non sia una pratica molto diffusa nel nostro paese la donazione del cordone può essere fondamentale per il trattamento di alcune patologie soprattutto in giovane età.

Un esempio di altruismo nella donazione arriva in questi giorni dalla Sicilia dove una neo-mamma grazie al suo gesto potrà aiutare un bambino leucemico a Budapest. Infatti è partita negli scorsi giorni dalla Banca del sangue cordonale di Sciacca, con destinazione l’ospedale Albert Florian di Budapest, la sacca contenente il cordone ombelicale donato da una mamma siciliana alla clinica Candela di Palermo e crioconservato nella struttura che fa capo all’Asp di Agrigento.

La donazione è destinata a un bambino di due anni affetto da una grave forma di leucemia. Il sangue cordonale è molto importante perché contiene preziose ed uniche cellule staminali necessarie per curare gravissime patologie del sangue e rappresenta un’alternativa altrettanto efficace e sicura al trapianto di midollo osseo nei casi in cui non si trovi un donatore compatibile.

Riccardo Thomas

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