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CENTRO – PROGETTO INNOVA 2.0 2025: INNOVAZIONE TERAPEUTICA CHE SPINGE ALL’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA, NUOVI MODELLI DI GOVERNANCE* IN HFEF E CRM, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DI PERCORSO

Data

16 Set 2025

Ora

16:00 - 19:00
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ACCREDITAMENTO ECM-AGENAS:
TIPOLOGIA: Medici Chirurghi (Cardiologi, Geriatri, MMG, Medici di Medicina Interna, Medicina di Emergenza-Urgenza, Nefrologi, Anestesisti rianimatori, Fisiatri); Farmacisti Ospedalieri; Farmacista territoriale; Infermieri
Crediti erogati: 3
N. partecipanti: 30
ID Evento: 5278-460938
RES

REGISTRAZIONE E ACCESSO:
La registrazione e accesso al corso potranno essere effettuate collegandosi al seguente link: https://forms.gle/jUSRZ1EWMfW2JMaV6
IMPORTANTE: L’iscrizione al corso dovrà avvenire prima dell’inizio dello stesso

ISTRUZIONI:
Si richiede registrazione al congresso ECM utilizzando il link di google form indicato sopra.
Si prega di compilare tutti i campi in modo da registrare il soggetto in modo pertinente.
Si informano gli utenti del congresso che tutte le risposte indicate nel form di google verranno registrate per consentire il rilascio dei relativi crediti ECM.
Subito dopo sarà possibile compilare il questionario sulla qualità percepita.

 

RAZIONALE SCIENTIFICO

La sindrome Cardio Renale Metabolica (CRM) è una condizione sistemica caratterizzata da interconnessioni fisiopatologiche tra diversi fattori di rischio cardiovascolari, metabolici e renali (obesità, ipertensione, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, insufficienza cardiaca, diabete di tipo 2, malattia renale cronica) che portano a disfunzione multiorgano. Le ricadute sono sia una accelerazione nella progressione della complessità clinica (aumento del rischio di ospedalizzazione e decesso) sia della complessità organizzativa, quindi dei costi da sostenere. In Italia sono diagnosticati come affetti da uno o più fattori di rischio cardiovascolari, metabolici e renali circa 11.528 milioni di pazienti; di questi 4.654 milioni sono a complessità elevata/molto elevata e vanno incontro a 20,5 prescrizioni annue, 7 visite specialistiche/diagnostiche e un tasso di ricovero ospedaliero pari a 0,44 annuo.

Una scarsa attenzione alle comorbilità può portare a diagnosi tardive e sottovalutazione diagnostica con sottotrattamenti o trattamenti inadeguati e conseguenti costi sanitari elevati generati. In particolare, lo scompenso cardiaco (HF) già di per sé patologia cronica ad alta complessità gestionale ed elevata epidemiologia (circa 200.000 nuovi casi/anno) rappresenta la 1° causa di ospedalizzazione negli over 65 in Italia (190.000/anno con una durata media di 9 giorni) e la 1° causa di morte tra i disturbi vascolari (220.000 decessi/anno in Italia, mortalità superiore oramai a quella di diversi tumori). La sottodiagnosi di questa patologia, in particolare di HFpEF che affligge circa il 50% dei pazienti scompensati, rappresenta un grande problema da attenzionare considerando che il più delle volte l’HF viene scoperta in fase avanzata ed acuta durante l’accesso del paziente al PS. Questi ritardi e la spesso frammentata presa in carico tra diversi specialisti, rallentano la gestione appropriata di questi pazienti, fondamentale nelle fasi più precoci, causando spesso un passaggio rapido alla fase acuta.

Questo scenario oggi vede la possibilità di forti cambiamenti attraverso nuove importanti opzioni terapeutiche prodotte dalla ricerca scientifica e consolidate da una enorme mole di dati EBM, in grado di cambiare radicalmente gli esiti ma che necessitano dall’altro di una forte innovazione organizzativa. Un esempio è quello dei farmaci SGLT2i, che hanno dimostrato di ridurre mortalità CV e ospedalizzazioni e di rallentare la progressione di danno renale nei pazienti con scompenso cardiaco indipendentemente dalla FE, ma anche di produrre benefici clinici importanti nei pazienti con patologie CV che hanno comodità quali diabete e CKD. Il progetto INNOVA 2.0 25 si pone l’obiettivo di facilitare l’aggiornamento dei modelli organizzativi di presa in carico con lo scopo di renderli più efficienti, ben strutturati e rispondenti alle evidenze scientifiche prodotte da questa innovazione.