PROGETTO SAMIRA: “Garantire ai cittadini europei elevati standard di sicurezza nella lotta ai tumori, con la teragnostica è possibile selezionare i pazienti non risponder, definendo terapie successive e follow-up”

PDTA condivisi

7 aprile 2021 – A febbraio la Commissione Europea ha rinnovato le strategiche per la

lotta al cancro, ribadendo l’impegno in prevenzione, trattamento e cura delle patologie

tumorali e identificando nuove sfide e opportunità, come le scienze radiologiche e la

medicina nucleare, pubblicando le nuove linee guida sul EU Action Plan for Medical

Application of Radiology and Nuclear Technology. Il SAMIRA Action Plan (Strategic

Agenda for Medical Ionising Radiation Applications) garantirà ai cittadini europei i più

elevati standard di sicurezza nell’accesso alle tecnologie radiologiche e nucleari con

la teragnostica che permette, sin dalla fase diagnostica, di migliorare la stadiazione

della patologia, selezionare i pazienti non risponder, definire le terapie successive ed

il follow-up. I recenti progressi della ricerca hanno portato all’approvazione della prima

terapia radio recettoriale per la presa in carico dei pazienti affetti da tumori neuroendocrini.

Per fare il punto sul Progetto SAMIRA, Motore Sanità ha organizzato il Webinar

MEDICINA NUCLEARE E ONCOLOGIA: SIAMO PRONTI AD ACCOGLIERE LE OPPORTUNITÀ

EUROPEE?’, grazie al contributo incondizionato di Advanced Accelerator Applications

 

“La pandemia COVID-19 ha avuto gravi ripercussioni sulle cure oncologiche, poiché ha determinato

una diminuzione della prevenzione, ritardando le diagnosi e i trattamenti. Quando si parla di

oncologia dobbiamo avere bene a mente che ci riferiamo a una ampissima casistica che è in

progressivo aumento. I numeri ci esortano ad agire subito per supportare tutte le politiche, a livello

nazionale e internazionale, volte a migliorare e salvare le vite dei pazienti. In quest’ottica è stato per

me molto importante depositare una mozione alla Camera dei deputati che mira, tra gli altri impegni,

a sostenere le aree di intervento del ‘Piano europeo di lotta contro il cancro’, ad adottare un nuovo

Piano oncologico nazionale e ad avviare l’istituzione della Rete Nazionale dei registri tumori,

consentendo l’adozione di strumenti informatici adeguati al compito. Screening, test diagnostici

molecolari, ricerca, telemedicina, adozione di un approccio multidisciplinare sono tutti asset strategici

da integrare nel nostro sistema per rispondere in maniera sempre più appropriata al modello di salute

globale”, ha dichiarato Fabiola Bologna, Componente XII Commissione, Camera dei Deputati

 

“Il comitato speciale sulla strategia europea contro il cancro è una opportunità incredibile per rendere

l’Europa il faro nella lotta al cancro nel mondo e ridurre grandemente l’incidenza negativa del cancro,

sia economica che umana, sul nostro continente. Il documento della Commissione è stato

particolarmente dettagliato sulle azioni di prevenzione e di screening, ma non molto esauriente sulle

nuove tecnologie e terapie per la lotta al cancro e sulla questione della qualità di vita del paziente.

È fondamentale riconoscere un ruolo primario alle nuove terapie, per ridurre la mortalità e aumentare

la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari, utilizzando metodologie meno invasive e più focalizzate.

Personalmente, io mi impegno non solo a rendere queste nuove tecnologie usufruibili ai pazienti europei,

ma anche a portare fondi per la ricerca e a spingere per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la gestione

scientifica e terapeutica dei dati Europei”, ha spiegato l’Onorevole Pietro Fiocchi, Europarlamentare –

Commissione Speciale per la Lotta contro il cancro