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INVECCHIARE IN SALUTE E CRONICITÀ. I CASI HIV, HCV

Data

12 Dic 2016
Expired!

Ora

09:00

L'evento è finito

– Programma

Comunicato-invito stampa

Comunicato stampa finale

Rassegna stampa

Slides:

– Dimitri Tartari, Segreteria Commissione Speciale dell’Agenda Digitale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

– Umberto Restelli, Ricercatore CREMS Università Carlo Cattaneo – LIUC, Castellanza (VA)

– Laura Sighinolfi, Responsabile Ambulatorio HIV – U.O. Malattie Infettive, Ferrara

Salute, Benessere e Cambiamento Demografico, questi gli ambiti dove indagare

La popolazione della Regione Europea ha l’età media più alta del mondo, e la popolazione di molti paesi europei gode di un’aspettativa di vita tra le più elevate al mondo. Entro il 2050 si prevede che più di un quarto (27%) della popolazione avrà 65 anni o più. Tuttavia l’aumento della longevità ha un andamento disuguale, e i divari esistenti all’interno dei paesi e tra paesi diversi della Regione Europea continuano ad aumentare. Se è vero che numerose persone stanno conducendo vite più lunghe e più sane, esistono grandi incertezze riguardo all’evoluzione futura delle condizioni di salute e dello stato funzionale delle popolazioni in via di invecchiamento. Questa situazione richiede efficaci politiche di sanità pubblica, per permettere a un maggior numero di persone di restare attive e partecipare pienamente alla società, secondo le raccomandazioni delle linee guida sull’invecchiamento in salute elaborate dalle commissioni della UE. Tra gli obiettivi, l’accesso alla tecnologia informatica da parte degli anziani per una vita sociale più facile e più piena e l’accesso all’innovazione farmacologica non deve trascurare la popolazione over 70.
In questo contesto di cambiamento demografico e di aging, la vera sfida è mantenere sostenibile il budget nazionale dedicato alla salute e all’assistenza sociale per il benessere dei cittadini. Perché ciò sia possibile, è necessario riformare e innovare il nostro sistema socio-sanitario. Ciò richiede un ottimale management delle risorse e un coerente sistema di prevenzione, capace di porre in essere interventi precoci e di minimizzazione dei costi derivanti da interventi tardivi.
Policy makers, operatori sanitari e organizzazioni volte alla formazione, devono identificare e anticipare i bisogni di salute futuri e rispondere ai bisogni formativi delle professionalità coinvolte, al fine di permettere di acquisire le giuste competenze, per creare nuovi modelli di cura e assistenza della popolazione.