Skip to content

EDUCAZIONE A CORRETTI STILI DI VITA

Data

29 Giu 2017
Expired!

Ora

11:30

L'evento è finito

Programma

Comunicato stampa

Rassegna stampa

 

  SLIDES

– Gianni Testino, Coordinatore Centro Alcologico Regionale, ASL 3 Genovese presso Osp. Policlinico San Martino

 

  RELATORI

[table id=11 /]

 

Pur in presenza di un costante allungamento della durata della vita media, la porzione di esistenza libera dalla malattia si sta progressivamente riducendo. Ciò comporta una riduzione della qualità della vita e un significativo incremento dei costi sanitari.

La letteratura scientifica internazionale ci stimola a formulare attività innovative di prevenzione primaria.

Per ottenere risultati significativi (migliore successo accademico e nell’attività lavorativa, miglioramento della qualità della vita, equilibrata gestione delle emozioni) è opportuno incominciare a formare i nostri giovani fra gli 11 e i 14 anni. È noto infatti che, in questa fascia di età, l’educazione, le informazioni e gli esempi virtuosi offerti dall’ambiente in cui si vive dominano la predisposizione individuale e gli istinti.

Gli argomenti essenziali devono essere condensati in un solo format che abbiamo denominato “Educazione a corretti stili di vita”. È stato creato un manuale destinato ai responsabili della salute delle scuole medie inferiori, grazie al quale gli insegnanti potranno acquisire le giuste informazioni per poter presentare ai ragazzi il “kit” di slides associate.

Viene suggerita questa sequenza:
– un’informativa generale agli studenti da parte dell’insegnante addetto,
– la formazione di gruppi di studenti predisposti all’attività divulgativa,
– una fase di “peer education” nella quale l’insegnante diventa facilitatore.

L’attività deve essere ripetuta più di una volta il primo anno con richiami il secondo e il terzo anno, inserimento dell’attività nel curriculum formativo, coinvolgimento attivo dei genitori con incontri diretti o con l’invio di materiale
informativo.

L’obiettivo è quello di sviluppare nei ragazzi “la capacità di pensare” con la propria testa, di essere indifferenti ai messaggi non sempre corretti della maggioranza e alla pressione mediatica-pubblicitaria. Verranno acquisite e sviluppate, quindi, quelle attività cognitive in grado di resistere a tali pressioni esterne.